Direttiva Reati Ambientali – L’articolo a firma di Andrea Puccio su Rinnovabili&Risparmio

Andrea Puccio ha analizzato, in un approfondimento pubblicato su Rinnovabili & Risparmio, le implicazioni della nuova direttiva europea sui reati ambientali.

Il Parlamento europeo ha approvato, lo scorso 27 febbraio, la proposta di Direttiva in materia di reati ambientali e rafforzamento della protezione degli ecosistemi.

Questa direttiva mira ad armonizzare le leggi penali degli Stati membri per garantire una tutela più efficace dell’ambiente, creando un sistema coordinato di contrasto alla criminalità ambientale.

La direttiva prevede, per le persone fisiche nuovi reati con pene più severe e ampi termini di prescrizione mentre per le persone giuridiche un aumento significativo delle sanzioni pecuniarie con possibilità di ulteriori misure correttive come la sorveglianza giudiziaria e lo scioglimento dell’ente.

Per garantire l’efficacia di queste misure, il legislatore europeo chiede un miglioramento della formazione delle autorità giudiziarie e di polizia nazionali e un’implementazione degli strumenti di indagine, nonché una maggiore cooperazione tra le autorità nazionali e quelle dell’Unione europea; gli Stati membri dovranno elaborare strategie nazionali contro i reati ambientali e monitorare l’efficacia delle misure adottate.

Il recepimento della direttiva nell’ordinamento interno dovrà avvenire entro due anni dalla sua entrata in vigore e comporterà probabilmente un inasprimento complessivo delle sanzioni, soprattutto per gli enti.

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