Intelligenza artificiale, mezzo di prevenzione ma anche strumento o “autore” di reato, quale responsabilità giuridica?

Su NT Plus Diritto, un articolo a firma dei nostri Andrea Puccio e Federico Moncada sull’IA, i relativi rischi e risvolti penali, nonché l’utilizzo come strumento di prevenzione e contrasto del crimine.
La sempre maggior diffusione dei sistemi di intelligenza artificiale nell’attuale contesto socio-economico rappresenta sicuramente una delle sfide più interessanti degli ultimi anni, non solo per imprenditori e stakeholders, ma anche per gli operatori del diritto e della giustizia penale, in particolar modo per quanto attiene, da una parte, al possibile utilizzo di sistemi intelligenti per la prevenzione e il contrasto di fenomeni illeciti, e, dall’altra, alla commissione di fatti penalmente rilevanti attraverso (o ad opera) di tali tecnologie.
Il tema porta con sé una serie di implicazioni pratiche: da un presente in cui i sistemi di intelligenza artificiale sono sempre più autonomi, può derivare un futuro in cui sarà opportuno chiedersi fino a che punto un illecito sia addebitabile all’umano e dove, invece, finisca per ricadere fuori dalla sua sfera di controllo? 


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